Come già affermato, molti sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei mulini a livello produttivo; tuttavia sorge naturale chiedersi chi in primis traeva vantaggio da queste macchine. Per rispondere a questa domanda è sufficiente analizzare che tipo di modello economico fu inizialmente adottato nel medioevo: il modello feudale. Esso presupponeva il fatto che il signore, proprietario di una determinata quantità di terreno, avesse il monopolio di tutte le risorse (comprese quelle umane) nel medesimo; quindi anche dei mulini. Con il passaggio ad un modello economico comunale, le risorse, intese come bene pubblico, diventavano prerogativa di liberi professionisti; considerando quindi il mulino, la persona addetta al suo utilizzo era il “mugnaio”. Da questo momento in avanti le regole di utilizzo delle risorse idriche, in quanto fonti potenziali di guadagno, venivano rigidamente tassate.
descrizione medievale di un mulino a vento 1340 circa
descrizione medievale di un mulino a vento 1340 circa
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