sabato 14 maggio 2011

Estensione campo di applicazione:

Fino ad ora abbiamo parlato del mulino presupponendo il fatto che il suo compito effettivo fosse quello di macinare i cereali per la produzione di farina; concezione che viene di fatto smentita con l’introduzione di alcune macchine le cui funzioni vanno ben oltre a quelle tradizionali. Esse infatti hanno in comune con il mulino la caratteristica fondamentale di sfruttare l’energia meccanica prodotta dalla rotazione di una ruota,  azionata da svariate forze, per compiere lavoro.  Questo  fenomeno affonda le sue radici nel medioevo e si sviluppa largamente nel Rinascimento. Tra le più importanti ritroviamo una sega idraulica nel famoso taccuino di Villard de Honnecourt  scritto tra il 1220 e il 1240; con la caratteristica fondamentale della presenza di una nuova componente meccanica, l’albero a camme, perfezionato in seguito nel Rinascimento; e una macchina per compiere la follatura della lana, detta gualchiera. Infine spiccano le pompe idrauliche utilizzate in Olanda; a partire da un semplice mulino a vento equipaggiato con un sistema di sollevamento dell’acqua fu possibile isolare il territorio; come afferma un proverbio fiammingo  "Dio ha creato tutto il mondo, tranne l’Olanda, che è stata creata dagli olandesi".












 mulino a vento con noria per sollevare l'acqua.


 Mulini a vento in serie, in funzione di idrovore, per il sollevamento di acqua stagnante.

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